Monopattini elettrici sul lungomare

Monopattini elettrici sul lungomare

Promossi per incentivare la mobilità sostenibile, i monopattini elettrici sono considerati da molti un pericolo

Dopo Dott e Bird, sul litorale romano sbarca anche Link, azienda produttrice di monopattini in sharing nata presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston. I veicoli della ditta hanno la pedana ed il manubrio più larghi, per garantire stabilità, oltre ad un freno motore elettrico a supporto di quelli a tamburo, sensori di rilevazione per il funzionamento delle luci ed ammortizzatore frontale.
“La micromobilità elettrica in condivisione può essere un valido supporto a integrazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, in particolare per il primo e ultimo miglio,” ha dichiarato Enrico Stefano, Presidente della Commissione Mobilità e Consigliere Comunale di Roma Capitale. In questa ottica l’avvio del servizio a Ostia offre una possibilità in più per muoversi in maniera sostenibile e sicura, grazie anche alla ciclabile appena realizzata”.

Ma è davvero così? I monopattini elettrici sono la nuova frontiera della mobilità sostenibile?

Proviamo ad analizzare pro e contro. Dopo il car sharing è stata la volta dei monopattini elettrici: Dott, Link, Bird, Lime, Voi e Circ sono solo alcune delle marche di monopattini che hanno invaso le strade di città americane ed europee, a fronte di prezzi contenuti ed al grido di “sostenibilità”.
Un mezzo apparentemente adatto a tutti, che può viaggiare ad una velocità di 25 km/h, ma che nasconde anche alcune insidie. Per la loro dimensione i monopattini sono spesso guidati, da guidatori non necessariamente esperti né informati sulle restrizioni del loro utilizzo, per zigzagare nell’intenso traffico cittadino costituendo un pericolo per se stessi e per gli altri.
La disponibilità ormai capillare dei mezzi, grazie al sistema dello sharing, dà anche la falsa illusione che questi siano mezzi che non necessitino di alcuna pratica, quando studi effettuati negli Stati Uniti già dimostrano che la maggior parte degli incidenti in cui sono coinvolti dei monopattini, sono proprio provocati dal persone che lo guidano per la prima volta.
Velocità, convenienza, dimensioni e comfort ne fanno mezzi più appetibili delle biciclette, ma il fatto che un monopattino in sharing abbia una vita media di un solo mese, non ne fa esattamente la bandiera di un simbolo della mobilità sostenibile, soprattutto se si considera come i monopattini stiano lentamente invadendo le città, vengano abbandonati nei luoghi più impensati o addirittura gettati in canali, fiumi e, dove presente, persino in mare, diventando fonte di inquinamento.

Nonostante sia quindi indubbio che un monopattino elettrico non abbia lo stesso impatto ambientale di un’automobile, sarebbe auspicabile un uso più responsabile di questo nuovo mezzo, che non fosse solo ed unicamente legato ad una moda passeggera.

Normatuve di riferimento

Non sono in molti a saperlo, ma la circolazione dei monopattici elettrici è regolata dal decreto del MIT del 4 giugno 2019 cd. Toninelli sulla micromobilità, in vigore dallo scorso luglio 2019, che sancisce che il loro uso in Italia è interdetto ai minori di 14 anni e prevede l’obbligo del casco per i minori di 18, che possono circolare su strade urbane e su piste ciclabili, ma non sui marciapiedi. Questi mezzi devono anche essere dotati di un campanello, devono riportare il marchio «CE» e, da mezz’ora dopo il tramonto o in condizioni di limitata visibilità, devono essere equipaggiati con luci bianche o gialle anteriori e con luci rosse e catadiottri rossi posteriori per le segnalazioni visive, in mancanza delle quali possono essere solo trasportati a mano. Il limite di velocità nelle aree pedonali è fissato a 6 km/h e su strada a 25 km/h.

I prezzi dello sharing

I prezzi dello sharing dei monopattini sono un altro punto a loro favore, la maggior parte delle marche richiede infatti il pagamento di 1 euro per lo sblocco del mezzo, che può essere effettuato tramite applicazione, e prezzi che vanno poi dai 0,19 ai 0,25 euro per ogni minuto di utilizzo, con offerte speciali per noleggi settimanali, mensili o per “pacchetti di corse”.