Nuova Ostia: la scuola dell’infanzia Amendola perde una classe

Nuova Ostia: la scuola dell’infanzia Amendola perde una classe

Chiusa una classe della scuola dell’infanzia Amendola, eppure i bambini ci sono

Il 1° agosto 2022, su disposizione della Presidente Commissione Politiche Sociali e Abitative Mirella Arcamone, della Presidente Commissione Pari Opportunità Silvia Fiorucci e del Presidente Commissione Cultura Scuola e legalità Luigi Saito è stato rilasciato il seguente comunicato stampa:

“Non possiamo accettare che chiuda una classe di scuola d’infanzia antimeridiana al plesso Amendola dell’IC Azzorre, a Nuova Ostia. Rispettiamo il lavoro della Dirigente e dell’Ufficio Scolastico Regionale, ma i dati e la legge danno oggi ragione ai genitori dei bambini che chiedono il ripristino della classe. I numeri ci sono, i bambini dai 16 iniziali (che avevano spinto la Dirigente a non chiedere la classe), da tempo sono 18. Nulla giustifica l’ostinazione nel non voler ripristinare la classe nel cosiddetto organico di fatto, se non un becero calcolo economico. I bambini, nella soluzione cercata fin da subito dalla Dirigente (indubbiamente la migliore allora) saranno divisi in gruppi classe diversi, e questo proprio dopo aver creato lo scorso anno un gruppo coeso (superando grazie proprio al lavoro della scuola i peggiori effetti pandemici), collocati in classi a tempo pieno dalle quali usciranno a metà giornata, un ibrido pedagogico assurdo (che, peraltro, chiederà alle educatrici salti mortali didattici). Un non senso dal punto di vista educativo, perché ci si ostina nella mancata applicazione della normativa, su cui invece richiamiamo ancora la Direzione Scolastica Regionale a interloquire con le nostre Commissioni. I bambini hanno diritto alla loro classe, lo dice la norma, e lo impone l’attenzione ad un territorio bello e provato, qual è Nuova Ostia”.

Le decisioni che hanno portato alla chiusura delle classe

Già a giugno di quest’anno alcune famiglie di Ostia Nuova avevano segnalato alla Presidente della Commissione Politiche Sociali e Abitative, Mirella Arcamone, che una classe della scuola di infanzia rischiava di non essere formata per il numero ridotto di iscrizioni e che le stesse famiglie si erano però adoperate a cercare nuovi iscritti proprio per evitare quella conclusione e permettere alla Dirigente Scolastica di richiedere alla Direzione Scolastica Regionale la regolare formazione della classe. Pur non essendo la questione di competenza del Municipio, la Arcamone ed il Consigliere Possanzini di SCE, avevano scritto all’Assessore Mastrantoni e al Direttore della Direzione socio educativa Visca per richiedere il loro intervento presso la Dirigenza Scolastica e la Direzione Scolastica Regionale, al fine di formare comunque la classe, a prescindere dal numero delle iscrizioni. Secondo il Presidente della Commissione Politiche Sociali e Abitative, infatti, le Istituzioni, oltre a garantire ai bambini il diritto di iscriversi in una scuola di eccellenza che si trovi nel proprio quadrante, dovrebbero evitare il rischio di dispersione, soprattutto in una zona che è stata abbandonata per anni e che si sta cercando ora di riqualificare. Già negli scorsi anni, infatti, si era subita una sconfitta quando l’Istituto Comprensivo Amendola-Guttuso era stato accorpato all’attuale Istituto Comprensivo delle Azzorre, perdendo la propria autonomia. Per evitare gli errori del passato sarebbe importante quindi evitare che la storia si ripetesse, soprattutto se, come indicato nel comunicato stampa, il numero legale di bambini per la formazione della classe nella scuola dell’infanzia Amendola, era anche stato raggiunto.