Il motore di comparazione viaggi Virail valuta Capocotta tra i migliori spettacoli sabbiosi
Ci sono anche le dune di Capocotta tra le migliori destinazioni della Terra come paesaggi sabbiosi. Il sistema dunale presente al confine del Comune di Roma con quello di Pomezia rappresenta, infatti, secondo Virail uno dei luoghi che può fare tranquillamente concorrenza ai paesaggi marini di Spagna, Francia, Danimarca e Polonia.
Dove si trovano le dune di Capocotta
Le dune di Capocotta si estendono per 2,5, km sulla via litoranea, subito dopo la tenuta di Castelporziano, dal km 7,600 fino al km 10,100 verso Torvajanica. Sono Riserva Naturale Statale dal 1996 e proprio per questo motivo le hanno permesso di essere salvaguardate. La flora presente a Capocotta è caratterizzata da ginepri, lecci, mirti e sono presenti anche molte specie di animali selvatici. In passato la tenuta di Capocotta è stata proprietà di Camillo Capranica, della famiglia Borghese per poi diventare dei Savoia che volevano ampliare la confinante Tenuta di Castelporziano, in uso alla famiglia reale, ma di proprietà del Regno d’Italia.
In passato, negli anni ’80, fu bloccato da varie associazioni ambientaliste un progetto che prevedeva un quartiere residenziale all’interno di Capocotta, ma anche all’ intervento dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, molti ettari furono annessi a Castelporziano e la cementificazione di questo paradiso naturale sfumò.
Oggi sono presenti spiagge attrezzate con bar e ristoranti costruiti in legno in modo da preservare la natura circostante, tra le quali una riservata ai naturisti. A Capocotta non è difficile assistere al passaggio di delfini che nelle vicine Secche di Tor Paterno, un’area marina protetta, vengono avvistati dai bagnanti o dai pescatori. È accaduto, però, alcune volte che anche pescatori di frodo siano stati multati dalla Guardia Costiera perché sorpresi a pescare in un’area dove è facile distruggere un ecosistema così prezioso.