X Municipio: partenza in salita per la nuova consiliatura

X Municipio: partenza in salita per la nuova consiliatura

A pochi giori dal voto alla urne sono già emersi i primi problemi per tra gli eletti del X Municipio

Sono bastati pochi giorni per far emergere i primi nodi della nuova consiliatura del X Municpio, che pure sembrava essere partita con tutte le migliori premesse. Al ballottaggio Mario Falconi, candidato del centrosinistra, ha riportato una netta vittoria sulla sfidante Monica Picca, sostenuta dalla coalizione di centrodestra. Falconi è stato artefice di una netta rimonta, ricordiamo infatti che al primo turno aveva ottenuto meno preferenze della Picca. Dopo i ringraziamenti di rito, il nuovo presidente del X Municipio si è detto pronto a lavorare per “restituire dignità che merita al territorio”, sottolineando che troppe sono le realtà di degrado fonte di disagio per molti residenti.

Falconi ha sottolineato che per lui è un onore poter servire da “uomo libero” i suoi concittadini, intendendo con questo la sua estraneità alle logiche di partito che vincolano i politici navigati. Falconi infatti non è stato un candidato politico, bensì un candidato proveniente dalla società civile, e forse anche per questo è stato premiato dalla maggioranza delle preferenze alle urne. In tanti hanno infatti avuto modo di conoscerlo personalmente, nel corso della sua carriera di medico e come persona. Eppure la sua elezione qualche polemica è riuscita a scatenarla. In uno dei nostri articoli sul web maggiormente commentati c’è chi ha ricordato la passata esperienza del centrosinistra al governo del parlamentino lidense che si è conclusa con il commissariamento del Municipio, il cui consiglio era stato sciolto sull’onda dell’inchiesta Mondo di Mezzo e l’allora presidente Andrea Tassone posto ai domiciliari. I ricordi bruciano per tanti residenti, preoccupati che gli spettri del passato possano tornare a galla.

I problemi della nuova consiliatura emersi prima della nomina della giunta

Falconi nel frattempo ha risposto convocando il primo consiglio del X Municipio ad Acilia, nei locali di piazza Capelvenere: un gesto simbolico, per dare un segnale di attenzione all’entroterra e far capire che la sua linea è quella di dare maggiore attenzione alle zone che sono state trascurate. E proprio in questa occasione, con la presentazione della nuova Giunta sono iniziati i problemi. I consiglieri Margherita Welyam e Raffaele Biondo, i più votati del centrosinistra, si sono incatenati alla sede dell’ex circoscrizione mostrando uno striscione con scritto “Tassone bis”, in riferimento alla nomina di tre assessori che hanno fatto parte di quella amministrazione. Ad aggiungersi alla protesta sono stati anche i consiglieri Marco Possanzini di sinistra Civica Ecologica, Maurizio Zeppilli del Pd e Valerio Facchinelli di Europa Verde. “Polemiche vili e sconclusionate” è stato il commento di Falconi sulla sua pagina Facebook, “attacchi strumentali”, per un “mero fine utilitaristico e di protagonismo” e ancora un “ricatto” portato avanti per ottenere un assessorato. C’è poi stato Eugenio Bellomo, noto esponente della sinistra sul litorale, che avrebbe dovuto diventare assessore ai lavori Pubblici e Patrimonio, ma ha deciso di rinunciare, ancor prima di essere nominato. Eventi questi che anno spinto il presidente Falconi a prendere la decisione di tenere per sé alcune deleghe e successivamente hanno determinato la decisione del sindaco Gualtieri di tenere la delega al litorale.

La partenza insomma è stata in salita e le problematiche da risolvere sul territorio sono molte. Non ci resta che augurarci che il nuovo consiglio e la nuova giunta del X Municipio riescano a trovare presto un equilibrio stabile.