Ultimato il murale sulla facciata della stazione Lido Nord

Ultimato il murale sulla facciata della stazione Lido Nord

Il murale sulla facciata della stazione Lido Nord racconta l’avventura dei nostri padri fondatori

Il muro di una stazione della Roma-ostia lungo la via ostiense, Lido Nord, tristemente noto per essere utilizzato come luogo di scritte e di affissioni abusive, oggi viene restituito alla cittadinanza con una magnifica nuova veste. Questo muro oggi racconta una parte di storia, fondamentale per la nascita di quello che oggi è il X Municipio: l’opera degli scariolanti, braccianti ravennati che hanno affrontato la bonifica delle paludi ostiensi, ormai, due secoli or sono.

Sul murale sulla facciata della stazione Lido Nord il passato è in versione fantascientifica

Ha preso forma dopo un lungo appassionato lavoro, la magnifica opera NE-OS, un Poema Murale, un “wall Poem” quello di “Literary Street Art” del gruppo Subword di Ostia, che in una versione originale di Street art, unita a poesia e arti visive, porta lo spettatore in un tempo di mezzo, tra passato e futuro, facendolo accompagnare dai telonauti, una visone fantascientifica dei più noti scariolanti con indosso una muta da palombaro, verso la “Storia di un futuro”. Ostia dalle sue origini al suo domani, nella visualizzazione degli antichi scariolanti come dei palombari, appunto, che si affannano nel loro lavoro, che fanno fatica a respirare, in una metafora del nostro presente, mai stata così profetica.

Il titolo NE-OS è una fusione tra Neo e OS: nuova apertura, ma anche nuovo modo di comunicare, mentre telonauta, come ci illustra Er Lem, facendoci entrare nel profondo del significato di questa storia. “è un termine che viene dal greco fine, termine e navigante, o che riporta a un “operatore del profondo o ”NE-OScariolante. I telonauti sono viaggiatori del tempo, che viaggiano esclusivamente da una crisi storica ad un’altra crisi storica, saltando gli altri periodi intermedi. Adoperano le carriole perché l’ultima volta che hanno operato “sotto” il territorio è stato quando ci fu la bonifica delle paludi ostiensi, durante la quale hanno imparato e mutuato dagli scariolanti di fine 800 la tecnica della bonifica: una tecnica che nel poema riadopereranno per sgomberare il mondo invece che dal fango, da un eccesso contemporaneo di informazioni digitali e mediatiche. In questo senso sono neo scariolanti, neo bonificatori. Quindi l’opera è un inno al rinnovo, una rappresentazione della possibilità di trovare soluzione alle crisi, che sempre ci son state, a partire dalla “conoscenza attiva” della storia del nostro passato, dal retto discernimento delle informazioni, dalla consapevolezza delle proprie origini, così come dal senso di sacrificio e dal dono di sé per un bene comune”.

Un insieme di storia, fantascienza e elementi naturali, tutti caratterizzanti il territorio al quale apparteniamo, un “godimento retinico e non solo, un messaggio anche per l’anima”, come viene definito da Silvia ‘Chemutai’ Conchione, un messaggio tra passato e futuro che vuole lasciare una molteplicità di concetti e spunti di riflessione, un legame tra le difficoltà di allora e la crisi dell’epoca moderna che mai in come in questo momento stiamo vivendo. Quest’opera unisce in modo inedito l’arte visiva alla letteratura, in un connubio multimediale tra pittura e poesia, in una sorta di percorso narrativo.

Il team al lavoro per realizzare il murale della stazione Lido nord

Un lavoro collettivo multidisciplinare che vede la collaborazione di architetti, pittori, visual artist, decoratori produttori di musica elettronica, poeti, rapper…: SMK, Aurora Pilati, Silvia ‘Chemutai’ Conchione, Er Lem, Canicola, Riccardo di Gioia, Laila Scorcelletti, con la collaborazione di Caterpillar e Mario Rosati, tutti artisti del territorio. La Acca International s.r.l. è l’affidatario burocratico di questo progetto.

Il Gruppo Subword, un collettivo che si definisce aperto, un movimento di agitazione culturale, che è composto da artisti, poeti e pittori, nato come esperimento di interazione tra la comunità underground hip hop ostiense e alcuni ambienti dell’arte, della controcultura e dell’educazione del Litorale romano. Il collettivo Subword opera sul territorio dal 2017 dedicandosi a interventi di riqualificazione artistica, organizzazione di eventi artistico-culturali e laboratori artistici esposizioni d’arte, performance poetiche e piece teatrali. Questo speciale progetto fortemente voluto dall’amministrazione del X Municipio, che ne finanzia interamente i costi, e sostenuto dall’entusiasmo dell’assessore sport giovani, eventi e cultura Silvana Denicolò è stato inaugurato il 13 novembre scorso, alla presenza degli artisti e delle autorità; ovviamente nel rispetto delle normative che riguardano l’emergenza sanitaria in corso.