Raggi: spiagge accessibili ai disabili

Raggi: spiagge accessibili ai disabili

Spiagge per disabili e mamme con bambino accessibili per tutti

Fanno scalpore ad un anno e mezzo dal termine del primo mandato da sindaco, le parole di Virginia Raggi. Il sindaco, infatti, in un post sulla propria pagina Facebook informa i romani che sta lavorando, usando il solito plurale majestatis,
“su tutti gli arenili del litorale di Roma per permettere alle persone con disabilità, alle mamme con i passeggini e a tutte le persone con impedimenti temporanei di accedere alla spiaggia e ai servizi.

Le spiagge

” Vogliamo restituire ai cittadini spazi sicuri e realizzati nel rispetto della legalità” conclude nella dichiarazione di domenica 18 agosto scorso.
La stagione estiva in corso non è stata tra le più esaltanti tra parodie rap, parodie delle parodie (tra l’altro sponsorizzate da un noto portale per la prenotazione dei voli e alberghi online e dichiarazioni che hanno scatenato malcontento tra i disabili del X Municipio di Roma.
Il ferragosto nelle spiagge di Ostia è stato festeggiato con fuochi d’artificio non esaltanti, creando tra l’altro molto traffico tra i romani che si recavano ad Ostia per festeggiare la regina delle feste d’estate.
Sulla situazione spiagge c’è da registrare un rischio procedura UE per aver prorogato le spiagge ai concessori balneari, oltre che polemiche per un’infelice battuta di Vitolo, consigliere 5stelle in X Municipio che parlava di una spiaggia a Ostia da riservare ai disabili.

I bandi per le spiagge libere

Un altro problema che si è riscontrato per la stagione estiva 2019, è stato quello della mancanza dei bagnini a stagione iniziata.
Sembra che nessuna amministrazione riesca, in maniera puntuale, a gestire la questione delle spiagge che rappresentano uno dei maggiori introiti economici del X Municipio.
Nel 2019 tra lavori lasciati a metà o mai iniziati o iniziati con colpevole ritardo, le spiagge libere e gli stabilimenti balneari stanno vivendo un momento non proprio positivo.

Anche i tentativi di alcuni “indipendentisti” per portare una parte di cittadini del X Municipio al referendum per scindersi dalla capitale d’Italia, sembrano più effimere che vere e proprie alternative al momento negativo che il X Municipio di Roma sta vivendo da molti anni.