Annullati i bandi per gli stabilimenti di Ostia

Annullati i bandi per gli stabilimenti di Ostia

In base a una delibera della giunta municipale i bandi per gli stabilimenti di Ostia non erano regolari

La Giunta Municipale ha definitivamente annullato i bandi degli stabilimenti di Ostia per l’assegnazione di 46 concessioni demaniali marittime, per 15 delle quali non era giunta alcuna offerta.
I bandi annullati, per i quali era già stata anche pubblicata una graduatoria parziale, erano stati promossi un anno fa al fine di distribuire concessioni per 37 stabilimenti balneari e 9 tra chioschi e porticcioli. La delibera numero 147279 del 15 dicembre 2021, con cui è stata resa pubblica la decisione, ha stabilito invece che i bandi non erano regolari per il mancato rispetto di due leggi dello Stato e per la mancata applicazione della direttiva europea Bolkestein, che prevede proprio la rimessa al bando delle concessioni per attività commerciali su suolo pubblico, tra cui quelle balneari. Oltre a questo, a novembre 2021 è intervenuto il Consiglio di Stato, confermando fino al 31 dicembre 2023 le concessioni in essere, mentre il Governo annunciava una revisione del Demanio marittimo.

I bandi per gli stabilimenti di Ostia risalgono alla giunta Raggi

All’annuncio dell’annullamento la ex Sindaca Virginia Raggi, sul suo profilo facebook, ha definito la decisione: “Un’altra occasione persa per raggiungere un punto di equilibrio tra interessi pubblici e interessi privati, pur consapevoli che le concessioni balneari da anni vengono considerate delle proprietà cedibili di generazione in generazione, lasciando terreno fertile alla criminalità”.

Marco Possanzini, capogruppo di Sinistra Civica Ecologista del X Municipio, è intervenuto sulla questione asserendo come la precedente amministrazione fosse intervenuta sulla questione delle concessioni predisponendo “in fretta e furia” dei bandi, con le graduatorie pubblicati a stagione balneare ormai conclusa. Secondo Possanzini, la sentenza del Consiglio di Stato che ha trasferito la delega al Litorale a Roma Capitale ha finalmente cambiato tutto, dando l’opportunità di ripensare il litorale della città, dando spazio a nuovi tratti di arenile libero ed a una visione di prospettiva nella composizione di un nuovo bando, che tenga conto di compatibilità ambientale, visibilità del mare ed accessibilità alle spiagge. Avendo, il Consiglio di Stato, fissato un termine al 31 dicembre 2023, l’amministrazione capitolina ha ora due anni per dare corpo ad “una nuova visione del mare e delle spiagge capace di sgretolare le rendite di posizione apparentemente ancora intoccabili”.

Per Valerio Facchinelli, consigliere di Europa Verde nel parlamentino di via della Stazione Vecchia, ad Ostia, Europa Verde continuerà a battersi “per la tutela del litorale, per il libero accesso al mare per tutte e tutti, per la libera visuale, per la rimozione degli abusi edilizi e il ripristino delle condizioni originarie del bene demaniale in occasione della riconsegna da parte del concessionario uscente,” obiettivi da raggiungere entro la data del 2023.

Come si risolverà la questione dei bandi degli stabilimenti di Ostia?

Il Sindaco Roberto Gualtieri stesso, che ha ripreso come anticipato la delega al Litorale ha dichiarato che ciò permetterà di rimettere il mare di Ostia tra le priorità del Campidoglio.
Ospite dell’incontro organizzato dal sindacato Uil, dedicato alla sicurezza sul lavoro e alla legalità, Gualtieri ha assicurato che il X Municipio godrà di un’autonomia rafforzata in molti ambiti e di stare già lavorando con l’assessore Catarci al decentramento. Secondo il Sindaco, in riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato che ha vietato le proroghe delle concessioni oltre il 31 dicembre 2021 ed alla decisione di annullare i bandi, la situazione al momento è complessa, ma si sta lavorando per risolverla al meglio nei termini stabiliti.