Al via i corsi di Tangoterapia

Al via i corsi di Tangoterapia

Si terranno dal mese di gennaio presso la Chiesa di San Corbiniano dell’Infernetto, e al centro culturale Affabulazione di Ostia

La Cogemar, Coordinamento dei genitori per le malattie rare, organizzerà a partire dal mese di Gennaio, corsi di Tangoterapia, presso la Chiesa di San Corbiniano dell’Infernetto, e al centro culturale Affabulazione di Ostia.

L’iniziativa, che sarebbe dovuta partire nel mese di Novembre, mira, attraverso l’insegnamento del Tango, a creare un ambiente gioioso per ragazzi di tutte le età, dai tredici ai venticinque anni, affetti da sindrome di Down e altre disabilità.

Ballare per sentirsi meglio

“È straordinario assistere all’evoluzione che in un anno questi ragazzi hanno sperimentato, alle volte tra loro si sono creati anche rapporti che andassero oltre l’amicizia, le ragazze hanno cominciato a truccarsi, a curare di più il loro aspetto fisico. A volte c’è chi si arrabbia o chi piange, ma sanno di trovarsi in un posto sicuro dove vengono accettati ed amati. E non mancano miglioramenti per quanto riguarda le loro abilità di movimento, e ovviamente nel Tango.” Ha dichiarato Antonio Manzo, presidente della Cogemar, che da anni si batte per portare all’attenzione generale la necessità di sostegno per chi porta disabilità e per le loro famiglie.

Il progetto vuole continuare l’opera di scuole già avviate, sia a Latina che Pomezia, sotto la guida dell’istruttore Roberto Nicchiotti. La sua scuola, l’Oltre Tango, oltre ad aver partecipato a competizioni anche a livello nazionale, si è esibita al Teatro del Lido il 23 Febbraio, nell’occasione della presentazione di “Zaino Leggero”, altra campagna Cogemar, che si propone, con una commissione di esperti, medici, psicologi e assistenti domiciliari, di alleggerire il peso che le famiglie devono sopportare. Presenti anche la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, la senatrice Paola Binetti, presidente del gruppo interparlamentare Malattie Rare, che si sono espresse affermando il rinnovato sostegno da parte delle istituzioni a favore dell’integrazione e dell’abbattimento dei pregiudizi.”

La dura lotta quotidiana delle famiglie che convivono con la malattia

Toni quindi incoraggianti, ma che non alterano la realtà dei fatti che le famiglie si trovano davanti ogni giorno. “Non viene fornita un’adeguata assistenza in ambito didattico, ci si sente dimenticati a volte e si affrontano problematiche più pressanti, per cui il Tango può sembrare l’ultimo dei pensieri per queste famiglie” afferma Antonio Manzo. Anche per questo, gli iscritti sono stati pochi, e il corso è stato rinviato. Ma la determinazione è destinata a portare frutti, perché pur nella presenza-assenza di chi ha il dovere civico di sostenere la comunità e chiunque vi appartenga, che sceglie per mancanza di fondi di limitarsi a esortazioni di proseguire per la via tracciata, chi con impegno e dedizione lotta per una condizione migliore riuscirà a trovare persone pronte ad aiutarle.

In questo contesto va ringraziato il centro socio culturale Affabulazione, che ha accolto con disponibilità l’iniziativa, provvedendo a lavori di ristrutturazione per rendere completamente accessibile ai portatori di disabilità la propria struttura.

Perché attraverso il ballo ci si renda conto che tutti condividiamo la stessa scena.