Visita virtuale all’Ecomuseo

Visita virtuale all’Ecomuseo

All’Ecomuseo ‌ le testimonianze del patrimonio sorico-antropologico del litorale romano

L’Ecomuseo del litorale romano è uno scrigno prezioso dove è custodito il gioiello del nostro territorio e, anche in questo periodo di chiusura, ci consente di immergerci nella nostra storia attraverso due magnifici filmati che ci fanno rivivere la storia antica e moderna, con immagini e spiegazioni che le parole non possono descrivere.

All’Ecomuseo si viaggia nella storia…virtualmente

Imago Ostiae, quasi mezzora di passeggiata virtuale nella storia ‌attraverso‌ ‌il‌ nostro ‌territorio‌ ‌ ‌alla‌ ‌scoperta‌ ‌dei‌ ‌luoghi‌ ‌di‌ ‌interesse‌ ‌‌storico,‌ ‌archeologico, ‌‌architettonico‌, naturalistico,‌ ‌e‌ ‌antropologico‌ ‌del‌ ‌X‌ ‌Municipio‌‌,‌ grazie ad una ‌video-guida‌. Una visita dei nostri magnifici scavi e della Rocca di Ostia antica, accompagnati dalla voce della guida che ci racconta storia e particolari, facendoci immergere totalmente nel mondo degli antichi romani, tra luoghi di culto e di piacere, dal suo fulgore al suo abbandono, fino a farci respirare l’aria dell’antico borgo e del suo castello, introducendo la storia della bonifica dei romagnoli che si può approfondire nel filmato successivo. Questo spettacolare filmato continua con un volo sulle preziose bellezze architettoniche dell’Ostia moderna, dalla Meccanica Romana alla città giardino, per concludersi con un viaggio nelle nostra preziosa natura, portandoci nella rigogliosa pineta di Castel Fusano e fino a farci entrare direttamente proprio nel Palazzo, raramente aperto al pubblico, con i suoi particolari arredi, la cappella e i preziosi dipinti.

Si continua la passeggiata nella tenuta di Castel Porziano, per poi tornare all’antica Roma visitando la famosa villa di Plinio percorrendo la via severiana, per arrivare ai resti di un acquedotto romano, fino a toccare il mare di Tor Paterno per rivivere il leggendario sbarco di Enea. Al termine ‌del‌ ‌filmato,‌ ‌una‌ ‌mappa‌ ‌indica‌ ‌allo‌ ‌spettatore‌ ‌il‌ ‌percorso‌ ‌effettuato‌ ‌nel‌ ‌corso‌ ‌del‌ ‌viaggio‌ ‌sul‌ ‌territorio.‌ ‌Splendida anche la‌ ‌colonna‌ ‌sonora‌, ‌composta‌ ‌dal‌ ‌commento‌ ‌di‌ ‌studiosi,‌ ‌scrittori‌ ‌e‌ ‌viaggiatori‌ ‌che‌ ‌hanno‌ ‌attraversato‌ ‌il‌ ‌territorio‌ ‌nel‌ ‌corso‌ ‌di‌ ‌2000‌ ‌anni‌ ‌di‌ ‌storia.‌
Questo‌ ‌documentario‌, che ‌si‌ ‌intitola‌ ‌Imago‌ ‌Ostiae‌, ‌è‌ ‌stato‌ ‌realizzato‌ ‌da‌ ‌Paolo‌ ‌Isaja‌ ‌e‌ ‌Maria‌ ‌Pia‌ ‌Melandri.‌ ‌

Le Ecostorie del litorale romano

Il secondo filmato a disposizione dei visitatori virtuali‌ ‌consente‌ ‌di‌ ‌fare‌ ‌una‌ ‌breve‌ ‌visita‌ ‌di‌ ‌sette‌ ‌minuti‌ ‌nel‌ ‌Polo‌ ‌Ostiense‌ ‌dell’Ecomuseo‌‌ grazie ad una ‌telecamera‌ che aggirandosi nelle ‌sale‌ ‌dell’ecomuseo, in attesa ‌che‌ ‌si‌ possa‌ ‌godere‌ ‌di‌ ‌persona non appena si riapriranno ‌al‌ ‌pubblico‌ ‌le‌ ‌sale‌ ‌museali. Con Ecostorie del litorale romano, ci si immerge appunto, nella storia della bonifica, entrando virtualmente nel museo con le sue preziose testimonianze e assistendo a filmati dell’epoca dei romagnoli giunti sul nostro territorio per bonificare le paludi combattendo quotidianamente la malaria. Anche in questo caso la meraviglia è assicurata tra ricostruzioni, immagini, filmati e canzoni di un’epoca che fu, ma che ancora aleggia, quasi tangibile intorno a noi.

Ancora chiuso al pubblico per l’emergenza corona virus, l’Ecomuseo del litorale romano resta a testimonianza del patrimonio storico-antropologico del nostro litorale, si tratta di una struttura di dimensioni contenute, con un’esposizione chiara e lineare dove allestimenti e immagini e fotografie coinvolgono il visitatore nella scoperta di ricostruzioni, documenti, oggetti e pezzi di storia. Un’impostazione multimediale, frutto dell’esperienza di documentarista del direttore Paolo Isaja che ha voluto utilizzare gli strumenti del cinema, i filmati, l’illuminazione particolare, le proiezioni murali, per trascinare l’ospite in un percorso vivo e reale che permette di rivivere ciò che accadeva allora.

Una sala conferenze consente di approfondire ulteriormente l’argomento attraverso filmati d’epoca e ricostruiti grazie anche alle testimonianze dei superstiti e dei loro discendenti.
Con i particolari allestimenti e le immagini si arriva a rivivere le emozioni e le difficoltà di chi ha combattuto quei nemici naturali come acqua, palude e malaria, che ha lavorato duramente, che era tagliato fuori dal mondo della Capitale lontano tre ore e mezzo di calesse, ma anche i successi di coloro che sono riusciti a domare questo mondo selvaggio e che lo hanno scelto per rimanere a viverci.

In questa speciale esposizione, inoltre, vengono spiegati i fenomeni idrogeologici del nostro territorio, il funzionamento delle idrovore di allora e di oggi, di come queste terre si sono trasformate da ambiente paludoso a zona abitata, come l’uomo si sia adeguato sfruttandone le risorse e diventandone parte integrante.

In attesa di poter tornare fisicamente all’Ecomuseo che si trova in Via Fosso di Dragoncello, 172, area impianto idrovoro zona Longarina, si possono chiedere informazioni via email: info@ecomuseocrt.it e crt.ecomuseo@tin.it.

Non resta che immergerci nella magia di questi video sul sito dell’Ecomuseo.