Tempo di bilanci

Tempo di bilanci

Un anno che volge al termine: riflessioni sul presente e prospettive future

“Un anno da dimenticare, finalmente sta finendo!”. Quanti di voi lo hanno pensato? Questo 2020 è stato innegabilmente un anno difficile per molti di noi e non solo a causa della pandemia.
C’è chi ha perso il lavoro, chi la salute, chi la libertà. Ma nonostante tutto dobbiamo ammettere che ci ha regalato del tempo, ci ha aiutato a riscoprire cosa per noi è davvero importante e cosa invece non lo era affatto.

Un nuovo valore al nostro tempo

Abbiamo avuto il tempo per rallentare, per riflettere, per piangerci addosso o per rimboccarci le maniche. C’è chi ha usato questo tempo per darsi da fare e quando dico questo penso a tutti quegli imprenditori, anche del nostro territorio, che lo hanno usato per reinventare le loro attività e salvarle dal fallimento.
Abbiamo avuto tempo per dare maggiore valore a ciò che davamo per scontato, come la semplice abitudine di incontraci e abbracciarci, cose che di certo torneremo di certo a fare.

Possiamo sognare un futuro migliore

Queste festività hanno un sapore nuovo. Tante famiglie hanno deciso di non festeggiare il Natale come sempre fatto, la necessità di proteggere le persone più fragili ci impone cautela, ma possiamo lo stesso dare un senso a questo momento.
Ricordiamoci che abbiamo la fortuna di essere ancora qui, possiamo aiutare chi è in difficoltà, possiamo fare progetti per il futuro, possiamo pensare al dopo pandemia. Abbiamo, insomma, delle opportunità.
In questi mesi di difficoltà sono tante le persone che hanno creato vere e proprie catene di solidarietà, nel nostro territorio, anche in pieno lockdown. Dalle pagine di questo giornale vi abbiamo raccontato ad esempio dei volontari che si sono attivati per consegnare generi alimentari alle famiglie bisognose.
Questo per dirvi che ognuno di noi può fare qualcosa per rendere migliore la vita altrui, che sia un grande o un piccolo gesto. Usiamo al meglio il nostro tempo e ricordiamoci di vivere intensamente.

(Dedico questo mio editoriale alle famiglie di Laura Moreschi e Francesco Filippone).

LA REDAZIONE DI ZEUS AUGURA A TUTTI SERENE FESTIVITA’