Presidente del X Municipio: la sfida Picca-Falconi

Presidente del X Municipio: la sfida Picca-Falconi

Si va al ballottaggio, a contendersi la carica di presidente del X Municipio saranno Monica Picca e Mario Falconi

Si andrà al ballottaggio. A contendersi la potrona di nuovo presidente del X Municipio saranno la leghista Monica Picca e Mario Falconi, esponente del Centrosinistra. Fuori dai giochi il Movimento 5 Stelle che pure ha governato negli ultimi anni sotto la guida delle presidente Giuliana Di Pillo.

Cambia lo scenario politico del X Municipio

Il X Municipio era considerato una delle roccaforti grilline, ma il M5S ha registrato una perdita di 10 punti percentuale rispetto alla scorsa tornata elettorale e dopo un’esperienza di governo nel parlamentino lidense. Il primo turno delle elezioni amministrative si è chiuso con il netto vantaggio di Monica Picca, che ha portato a casa il 39,11% delle preferenze, seguita da Mario Falconi che ha raccolto il 26,29% delle preferenze. Alessandro Ieva, vicepresidente dell’attuale giunta M5s, programmatore informatico, non ha superato il 20,85%. Ha raccolto invece il 10.22% delle preferenze il giornalista Andrea Bozzi, in corsa per Calenda.

La sfida Picca-Falconi

La sfida per la carica di presidente del X Municipio sarà quindi tra Monica Picca e Mario Falconi.
Monica Picca, insegnate di scuola superiore, è sostenuta dalla coalizione di centrodestra e si era già cadidta alla guida del parlamentino lidense nel corso della scorsa tornata elettorale, venendo però battura da Giuliana Di Pillo del M5S.
Mario Falconi, cardiologo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, segretario nazionale della FIMMG, vice presidente vicario dell’Enpam e presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico, è il candidto sostenuto dalla coalizione di centrosinistra.

Quando si vota

Il ballottaggio è previsto per domenica 17 e lunedì 18 di ottobre. La domenica urne aperte dalle 7 alle 23, il lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo comincerà lo spoglio. Per votare sarà necessario avere la scheda elettorale e un documento di identità valido. Non è ovviamente previsto il voto disgiunto, è possibile esprimere la preferenza solo per uno dei due candidati del secondo turno.