Un muro di magliette sulla recinzione del parco della Madonnetta, così si rende omaggio alla memoria di Riccardo
Dopo la morte di Riccardo, il sedicenne morto di infarto nel parco della Madonnetta ad Acilia, la famiglia gli aveva dedicato un piccolo altare, appendendo alla rete all’ingresso del parco palloncini, peluche, fotografie, biglietti e soprattutto la sua maglia della squadra del cuore: la Roma.
Rubata la maglia di Riccardo, nasce il muro della solidarietà
Il 21 maggio di quest’anno, a poco meno di 3 mesi dalla sua scomparsa, quella stessa maglietta con cui il ragazzo, secondo la madre Daniela Salustri, “dormiva, mangiava, giocava e sognava di sentirsi Totti” era però stata rubata, un gesto ignobile da lei denunciato sui social.
Il suo grido di dolore non è stato ignorato ed a pochi giorni dal furto quella stessa recinzione è diventata un tripudio di magliette aumentate giorno dopo giorno, con i cittadini che hanno voluto così rendere omaggio a Riccardo ed alleviare il dolore di una famiglia che piange una perdita incolmabile. Essendo venuto a conoscenza del furto, anche Bruno Conti, ex giocatore e dirigente della Roma, ha voluto portare il suo contributo senza clamori, sorprendendo la famiglia con il dono di una maglia personalizzata con la scritta “Riccardo 10” ed il suo autografo.
Il parco della Madonnetta non è più lo stesso grazie al muro di Riccardo
Secondo l’editor letterario Patrizio J. Macci quella distesa di magliette di ogni genere e tipo si distingue da una certa distanza e incuriosisce i passanti che rallentano nelle loro automobili per dare un’occhiata a quella staccionata ormai ricoperta di colori. Un segno di speranza che ha spinto anche alcuni volenterosi cittadini a riunirsi, organizzandosi sui social, per ripulire l’area antistante alla staccionata. I tempi della giustizia sono molto lunghi e per capire cosa sia accaduto in quel tragico giorno bisognerà attendere ancora, con l’area del parco della Madonnetta che continua a degradarsi ed essere abbandonata nell’indifferenza delle istituzioni e nell’incuria, ad eccezione proprio del marciapiede di fronte a quello che è ormai stato ribattezzato “il muro di Riccardo”.