Ostia: sportello sociale in una ex sala slot della mafia

Ostia: sportello sociale in una ex sala slot della mafia

Inaugurato ieri mattina uno sportello per la cittadinanza del X Municipio in un locale confiscato alla mafia

Alla presenza del presidente della Commissione controllo, trasparenza e garanzia del X Municipio, Pietro Malara, e grazie all’impegno dell’associazione Mede@, dell’IPAB Asilo Savoia e della Regione Lazio, è stato inaugurato mercoledì scorso uno sportello sociale che ha come prima missione quello di essere uno sportello anti-violenza ed anti-usura, grazie all’aiuto di professionisti del settore psicologico e giuridico. Il locale confiscato alla mafia, che fino a qualche anno fa era una sala slot, si trova in via Carlo Del Greco 77 ad Ostia e sono già molte le associazioni locali che si sono proposte per portare avanti progetti per sensibilizzare la cittadinanza al problema del gioco d’azzardo e della malavita nella sede del nuovo sportello.
Già a giugno dello scorso anno, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affiancato dal presidente dell’Osservatorio regionale per la legalità e sicurezza, Gianpiero Cioffredi, nel presentare il progetto “Game Over”, un laboratorio guidato rivolto ai giovani per riconoscere i meccanismi che portano alla dipendenza dal gioco d’azzardo, si era dichiarato soddisfatto della trasformazione di una sala slot confiscata alla criminalità mafiosa in un centro utilizzato per fini sociali.

Non è la prima volta che un locale sequestrato all mafia viene utilizzato per fini sociali. Sempre ad Ostia nello scorso febbraio è stata inaugurata la palestra della legalità.

Le associazioni presenti

All’inaugurazione dello sportello che ha preso il posto della sala slot era presente anche Maria Rita D’Amico, portavoce dell’associazione Libera Civitas, che si occupa di inclusione sociale nelle scuole per i ragazzi affetti da disabilità, ai quali viene spesso usata violenza e che necessitano di un sostegno psicologico e morale. In rappresentanza della Observo Onlus, un osservatorio di base per lo studio, la ricerca e la valutazione operativa dei fenomeni sociali, è intervenuto Salvatore Fiaschi. Erano presenti anche i gestori una nuova applicazione per smartphone, chiamata “My Tutela” che permette agli utenti di denunciare atti di violenza avvenuti ai propri danni attraverso il cellulare.