Ostia: aperto il primo mercato sociale

Ostia: aperto il primo mercato sociale

Per gli acquisti al mercato sociale non servono soldi, ma punti accumulati svolgendo lavori per la comunità

Il primo mercato sociale della Capitale ha aperto i battenti ad Ostia in via dell’Appagliatore.  L’iniziativa è stata studiata per venire incontro alle famiglie che sono in difficoltà economica e che faticano per acuistare generi alimentari di prima necessità. Presso il mercato sociale per fare la spesa non servono soldi, si possono prendere generi alimentari usando una card che viene rilasciata in base alle ore dedicate a lavori socialmente utili per la città. Il mercato sociale è stato inaugurato il 29 aprile dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi e della Presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo.

Tempo e non soldi per comprare al mercato sociale

Chi si trova un difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus o per la mancanza di un lavoro stabile, potrà aderire al progetto della card a punti e ricaricarla tramite ore di lavoro da svolgere direttamente presso il mercato sociale, oppure in attività sul territorio sempre legate al tema sociale. Si pensa anche a lavori per la cura del verde. I progetti, in cui saranno coinvolte le persone in difficoltà, saranno a termine, con una durata di 3, 6 o 12 mesi.

Come aderire all’iniziativa

La macchina organizzativa  prevede alcuni step. Intanto, due box del mercato lidense, uno per la “vendita”, l’altro allestito a magazzino, accoglieranno i beneficiari segnalati dai Servizi Sociali che con una card a punti potranno “acquistare” generi di prima necessità, cibo per animali e per la pulizia personale.

E’ prevista poi un’attività di formazione per chi dovrà lavorare nel Mercato sociale: si pensa al conseguimento dell’attestato HACCP con cui si certifica che il lavoratore che opera nel settore dell’industria alimentare possiede conoscenze e competenze in materia di sicurezza e igiene alimentare. Questo permetterà, ad esempio, di implementare i prodotti presenti nel Mercato sociale e “vendere” non solo prodotti in scatola ma anche frutta, verdura ed altri generi alimentari freschi.