Ostia Antica quando sarà sito Unesco?

Ostia Antica quando sarà sito Unesco?

Nel consiglio municipale straordinario di giovedì 4 luglio scorso, si è discusso di questo

Sembra che dalla mozione dell’11 gennaio 2018 poco si sia mosso per permettere a Ostia Antica di diventare patrimonio mondiale dell’Unesco. Al Consiglio in X Municipio di giovedì scorso era presente, tra gli altri, anche il vicesindaco di Roma Capitale e Assessore alla crescita culturale Luca Bergamo che ha chiarito quanto sia lungo l’iter per far diventare Ostia Antica patrimonio mondiale dell’Unesco.
Lo scorso anno anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi per supportare la candidatura di Ostia Antica in un incontro pubblico aveva sostenuto che “Ostia Antica non deve mendicare il suo diritto ad essere riconosciuta nel circuito del Patrimonio Unesco,, ma, altresì, avendone tutti i requisiti, forse molto più di altre realtà a cui è stato riconosciuto tale merito, deve essere il Patrimonio Unesco che deve “supplicare” Ostia Antica a farne parte, con tutti i meriti e gli onori che devono esserle universalmente riconosciuti”. E, paradossalmente, aveva concluso che “Ostia Antica è patrimonio dell’umanità anche senza l’Unesco, mentre l’Unesco senza l’orgoglio di avere al proprio interno Ostia Antica non è niente”.

Il documento condiviso in Consiglio

Durante il Consiglio straordinario è stato condiviso un documento da maggioranza e opposizione che prevede un tavolo composto da X Municipio, Comune di Fiumicino, l’Assessore alla crescita culturale di Roma Capitale ed il Parco Archeologico di Ostia Antica per creare una rete idonea a continuare il percorso della candidatura e per iniziare l’iter coinvolgendo il Ministero dei Beni Culturali.

Le dichiarazioni

Mariacristina Masi, neoconsigliere di Fratelli d’Italia, che si è sempre battuta per portare a conoscenza delle istituzioni questa mancanza relativa a Ostia Antica, ha chiesto al vicesindaco Bergamo “di considerare nel prossimo bilancio di Roma Capitale i fondi necessari a facilitare la candidatura, relativi soprattutto alle infrastrutture, alla mobilità e al decoro”.
“Chiederemo a fine anno una relazione precisa” ha concluso la Masi, ringraziando “Giovanna Arciprete, archeologa e cittadina super partes, da cui è nata questa battaglia”.
Soddisfatto Antonino Di Giovanni, capogruppo 5 Stelle, che ha dichiarato che “il Consiglio è stato utile per verificare lo stato dell’arte dell’iter intrapreso. Riteniamo particolarmente significativa la presenza in aula del direttore del Parco Archeologico, Mariarosa Barbera e del vice sindaco ed Assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, presenze utili per fare il punto sulla situazione. Alla luce di quanto discusso riteniamo che il Consiglio straordinario sia servito per consolidare in maniera forte la necessità di ottenere il riconoscimento Unesco allargato anche al Porto di Traiano”.