Libri: Ostia, dalla bonifica alla ricostruzione

Libri: Ostia, dalla bonifica alla ricostruzione

Ecco il libro di Marco Severa che racconta la storia del nostro territorio

Marco Severa, un brillante e giovane scrittore del nostro territorio, racconta con dovizia di particolari e aneddoti curiosi e interessanti la storia di quello che oggi è il X Municipio.
In questo saggio storico Marco fa rivivere con esattezza, ma al contempo con grazia e leggerezza la storia del nostro territorio, dalla bonifica alla ricostruzione post bellica, raccontando la storia dei bonificatori di fine ottocento, il perché fu scelta da Mussolini come fiore all’occhiello del regime, della distruzione operata dai nazisti e della difficile ricostruzione. La ricerca dell’autore non è stata solo documentale, ma anche viva e diretta, attraverso la raccolta di testimonianze di uomini e donne che hanno creato e vissuto questo territorio. Un libro che si legge tutto d’un fiato immaginando come in un film questo recente e prezioso passato. Marco, non è solo uno scrittore e uno studioso, ma un appassionato narratore che in alcune circostanze, nell’ambito di iniziative a scopo benefico con la Tenda dei popoli (Onlus con la quale collabora), si cimenta come guida tra le bellezza di Ostia, trasmettendo quell’amore che prova per la storia e per il territorio in cui vive.

Marco, in questo tuo lavoro hai messo non solo la passione dello storico, ma il tuo attaccamento ai luoghi in cui sei cresciuto e vissuto, pensi che sia questo l’aspetto che rende così piacevole la lettura del tuo libro?

Penso proprio di sì, il mio amore e il mio attaccamento a questo territorio mi hanno permesso di lavorare con passione e con l’obiettivo di farne conoscere, ai miei concittadini, la storia e la bellezza. L’idea di fondo dietro a questo libro è stata, da subito, quella di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, che lo rendesse una sorta di romanzo.

Racconti non solo i fatti, ma tanti particolari interessanti, a tratti intriganti, come sei riuscito a scovarli tra le pagine della storia?

Il lavoro di ricerca è durato qualche anno. Sono partito da piccole informazioni scollegate tra loro e ho scavato a ritroso per ampliarle. Il mio è stato un lavoro di archivio, fatto di lunghe attese, tanta pazienza, qualche porta chiusa, ma anche tanti piccoli successi.

Hai raccolto anche tante testimonianze, dirette e indirette, ritieni che siano il fulcro dei tuoi studi? Ti hanno permesso di ricostruire un periodo storico in modo maggiormente realistico?

La testimonianza diretta è meravigliosa sia per l’aspetto storico che per quello emotivo. Avere la fortuna di poter ascoltare dal vivo donne e uomini che hanno vissuto quelle esperienze è un’ emozione unica, soprattutto perché nei loro occhi si riesce a percepire qualcosa di particolare.

Se volessi riassumere in un messaggio il contenuto del tuo lavoro, quale sarebbe?

“Ostia non è solo mare e turismo”. Sono partito da questo assunto e ho provato a scardinare questo pregiudizio legato al nostro territorio. Ostia è si turismo, ma anche tanta cultura e tanta storia che copre millenni. Abbiamo un sito archeologico tra i più importanti al mondo, ma anche le tracce di quello che sono stati il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale

Hai in serbo future piacevoli sorprese per i lettori?

Il prossimo anno uscirà un mio nuovo lavoro che ha come protagonista un servitore dello Stato che ha prestato servizio ad Ostia durante gli anni della guerra ma, per ora, non svelo di più. Inoltre, sto portando avanti delle ricerche per far emergere dei fatti accaduti sul nostro territorio nel contesto bellico.