L’Ente Nazionale Circhi replica ai 5stelle del X Municipio

L’Ente Nazionale Circhi replica ai 5stelle del X Municipio

Il presidente dell’Ente Antonio Buccioni si scaglia contro il Gruppo Consiliare del Movimento 5stelle del X Municipio

Tutto è nato dall’atto votato durante il Consiglio di giovedì 13 giugno scorso, per il quale la maggioranza pentastellata aveva preannunciato nei giorni precedenti una stretta nei confronti dei circhi che utilizzano animali nel X Municipio. E così è stato. L’atto votato in Consiglio ha dato mandato a tutte le forze preposte di effettuare controlli serrati nei circhi che utilizzano animali, per verificare le condizioni degli animali utilizzati negli spettacoli ed è stata proposta una campagna di sensibilizzazione per fruire dei circhi senza animali.

Le parole del presidente dell’Ente Nazionale Circhi

In una nota pubblicata sul sito ilcirco.it, il presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni, ha replicato alla risoluzione proposta e votata dal Movimento 5stelle in Consiglio municipale. Antonio Buccioni esordisce scrivendo che “tali amministratori sarebbero da seppellire con una risata. Ma c’è poco da ridere perché anziché occuparsi dei reali problemi di Ostia, alcuni dei quali seri, anzi serissimi, rimbalzati spesso e volentieri anche agli onori delle cronache con svariati servizi televisivi, questi signori si occupano degli spettacoli circensi”. Specificando, poi, che gli animali che vengono utilizzati per il circo sono nati in cattività da generazioni e che trovano nell’ambiente nel quale sono cresciuti il loro habitat naturale.
Il presidente dell’Ente riferendosi ai 5stelle ha poi scritto che “chiedono di ‘intensificare i controlli’ quando i circhi sono le attività con animali più controllate in assoluto perché ad ogni cambio di città scattano le ‘visite’ dei veterinari dell’Asl e spesso anche quelli della Forestale e di ogni altro organismo preposto”.
Secondo la legge n. 337/68 i Comuni devono mettere a disposizione aree per le attività dei circhi e, nel caso non lo facciano, i circhi possono utilizzare aree private per montare i loro tendoni ed organizzare spettacoli. E’ rifacendosi proprio a questa legge che Antonio Buccioni ha poi proseguito nell’attacco al Movimento scrivendo che “questa volta il limite della decenza è stato ampiamente superato perché si arriva alla intimidazione nei confronti di ‘coloro che danno in locazione aree private consentendo ai circhi di superare la mancata disponibilità di aree pubbliche’. E’ una logica da sceriffi (e d’altronde le stelle non mancano), inaccettabile in una democrazia che fa a pugni con la Costituzione della Repubblica Italiana”.

Questa è soltanto un’altra delle scintille provocate nel X Municipio tra chi è favorevole o contrario all’uso degli animali negli spettacoli circensi e che riemergono ogni anno che il circo con gli animali torna ad Ostia e nei quartieri interni.