La pista ciclabile e le altre “invenzioni” del Movimento 5 Stelle

La pista ciclabile e le altre “invenzioni” del Movimento 5 Stelle

Come sta governando il Movimento 5 Stelle? Il commento di Pietro Malara, capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio

La pista ciclabile continua a fare parlare di sé… almeno per il fatto che prende sempre più la piega di un “capriccio” di questa maggioranza a Cinque Stelle che nega ogni evidenza e che anche davanti a un provvedimento del Ministero, che giudica la pista irregolare e contesta al Municipio di essere andato oltre le proprie competenze, il Municipio stesso non ripristina i luoghi e anzi rilancia, annunciando una pista “definitiva” che costerà al Municipio “solo” quasi due milioni di euro.
Naturalmente questo atteggiamento a dir poco “ambiguo” costa al Presidente e al Direttore una nuova denuncia. Sì… ho usato il termine “definitiva” perché chi governa il nostro Municipio ha fatto, durante questo mandato, diverse scoperte: una, di cui abusano a loro piacere, è l’astensione al voto in Aula; hanno scoperto che, essendo maggioranza, con l’astensione di fatto bocciano i documenti dell’opposizione senza però essere costretti a votare contro, risolvendo uno dei loro problemi più grandi: prendere una posizione e metterci la faccia. Ed è così che si bocciano documenti di ogni tipo, anche se validissimi, se presentati dall’opposizione. Quindi si bocciano documenti in cui si chiede l’impegno del Presidente o del Sindaco per risolvere problemi del territorio, ma anche richiedere semplicemente l’intestazione di un parco a Vincenzo Muccioli diventa un documento da bocciare astenendosi.

Temporaneo e sperimentale

Tornando alle scoperte, però, la seconda è relativa all’uso dei termini: “provvisoria, sperimentale, transitoria, temporanee”, e sinonimi vari. Scoperta, dico, perché anche di questo se ne abusa per evitare di dover rispettare il normale iter, le normali procedure, le normali competenze previste, le coperture finanziarie. Ed è così che ci sono feste sperimentali, bandi temporanei, spostamenti di mercati in via provvisoria, piste ciclabili provvisorie o temporanee, aree pedonali provvisorie e sperimentali. In tutto ciò, l’unico fattore comune è la completa assenza di condivisione e trasparenza. Come ho sempre fatto notare, il Movimento a Cinque Stelle quando governa improvvisamente non condivide più le battaglie che faceva all’opposizione: niente più trasparenza, condivisione, ascolto, anche i Consigli, da quando si è in emergenza, non sono più in streaming e i cittadini apprendono qualsiasi provvedimento a cose fatte. Molto comodo. Altra scoperta, per evitare delle contestazioni. E a proposito del voltafaccia quando si governa, altro regalo del Sindaco a chi ha una licenza commerciale dentro un mercato o su un’area pubblica, la Raggi ha deciso di mettere al bando le licenze che invece per legge andavano prorogate. Proroga, tra l’altro concessa per 12 anni ai famigerati camion bar che tanto odiava e combatteva quando stavano all’opposizione. Licenze al bando, invece, per ringraziare chi con tanti sacrifici cerca di andare avanti, gestendo e lavorando nei mercati, pagando il Comune, cercando di sopravvivere dopo un’emergenza sanitaria che li ha gettati sul lastrico: 18.000 famiglie ringraziano.