Intervista alla poetessa Paola Gaspardis

Intervista alla poetessa Paola Gaspardis

Con Riflessi di luna su un’anima inquieta ha vinto il “Piccolo concorso di poesie a racconti”

La nostra Paola Gaspardis, nota firma di ZEUS, ha vinto il primo premio al concorso di poesia che si è tenuto nell’ambito dell’ultima sagra della tellina. Vi regaliamo questa breve intervista in cui ci racconta qualcosa di più su se stessa e sulla sua passione per la poesia.

Vincitrice del “Piccolo concorso di poesie a racconti”che si è tenuto lo scorso 30 agosto nell’ambito della 56° edizione della sagra della tellina, giusto?

Si e con grande emozione, perché non ho vinto solo un premio ha vinto l’amore che ho per la città in cui vivo.

Quanti erano i concorrenti?

Sbirciando la lista in mano ad Aldo Marinelli, che ha voluto questo piccolo concorso, direi una trentina.

Cosa ti ha ispirato a scrivere “Riflessi di luna su un’anima inquieta”?

Normalmente non scrivo a “tema”, ma in questo caso mi è stata data l’opportunità di descrivere la bellezza della mia città, le emozioni che mi trasmette e i doni che sa regalarmi tutti i giorni.

Da quanto tempo scrivi poesie?

Sin da ragazzina, quando si passano interi pomeriggi a raccontarsi la propria vita in un diario segreto. Quelle emozioni si sono poi trasformate in versi: la poesia è un dono, un flusso di emozioni che si posa leggiadro su un foglio bianco.

La poesia per te cosa rappresenta?

Scrivere poesie ha un grande potere di guarigione, libera l’anima soprattutto dai fardelli emotivi che ci portiamo dentro, raccontare ci alleggerisce e io sono convinta, aiuti anche altre anime inquiete a sentirsi meno sole. Difficilmente racconto momenti allegri e spensierati, comunico spesso stati d’animo cupi e momenti difficili, ma se li ho scritti e sono li a dimostrazione che sono passati, vuol dire che tutti possiamo superare attimi di tristezza.
La poesia è un dono, un flusso di emozioni che si posa su un foglio bianco.

Come riesci a coltivare questa tua passione con gli impegni di donna, lavoratrice e madre?

Ben altri sono gli esercizi di equilibrismo! Già la parola passione significa che non sia assolutamente un peso, anzi è un’ancora di salvezza, un aiuto in momenti di difficoltà, fatica, tristezza. La poesia viene dal cuore, si materializza quando meno te l’aspetti, è un flusso di emozioni che esce fuori e tu devi essere solo pronto a catturare e trasferire su un foglio e il più è fatto; come si trova un momento si rifiniscono quelle parole, si affina la tecnica, si abbellisce cioè che automaticamente esce dall’anima.

 

Ecco quindi a voi la poesia vincitrice:

 

Riflessi di luna su un’anima inquieta

Notte stellata,
notte di luna piena riflessa in un mare infinito.
Nel buio cerco conforto,
infrango le paure e mi avvicino alla riva nell’ignoto della sera.
Lascio accarezzare i miei piedi dalle fresche onde,
sollevo il lembo del mio vestito e guardo Lei
piena e luminosa, che mi sovrasta indicandomi il cammino.
Raggi argentei di questa imponente luna
accompagnano i miei sogni fino all’orizzonte,
per poi disperderli al di là del mare.
Finalmente il tumulto del mio cuore si quieta sotto un manto protettivo di stelle.
Abbraccio forte la mia anima, lasciandomi cullare da quella risacca che ha visto i miei natali.
Grata a quel destino che tra tanti luoghi ha scelto il mare per farmi nascere,
mi affido a lei, Ostia, la mia meravigliosa città,
quel luogo magico per chi la sa amare,
quella rivelazione costante per chi la sa ascoltare,
quella promessa quotidiana di un domani radioso come le sue albe
e travolgente come i suoi rossi tramonti infuocati
che si ripetono ogni giorno, all’infinito,
senza mai tradire, tenendoti per mano.

Paola Gaspardis