Il “caso Ostia” e le lezioni dimenticate

Il “caso Ostia” e le lezioni dimenticate

Dissidi nella maggioranza del X Municipio: il commento di Paolo Ferrara, consigliere capitolino del M5S

Sono gli stessi che hanno vinto le elezioni a parlare di “restaurazione della giunta Tassone”. Inizia con una faida tutta interna la nuova esperienza targata Falconi: per sostenere la tesi gli eletti Pd, tra i più votati nelle loro liste, si sono legati con una lunga catena al portone di ingresso del parlamentino di Ostia. Accanto uno striscione con su scritto: «No Tassone bis». Il riferimento è ad Andrea Tassone, minisindaco dell’era Marino finito al centro dell’inchiesta Mafia Capitale, motivo per cui l’ente municipale è stato commissariato per diversi anni.

I Giovani democrati puntando il dito sui nomi scelti per la Giunta. La criticità, sollevata dagli stessi esponenti di partito, sta proprio nei nomi della squadra proposta, perché tre politici nel 2013 erano accanto all’ex presidente finito sotto accusa. Una spartizione tra correnti autoreferenziale, senza aprirsi al territorio. Avevano promesso competenze, ma hanno scelto delle pedine che costituiscono perfettamente l’apparato politico che li ha portati alla poltrona.

Dubbi e criticità sulla nuova maggioranza

Voglio bene al litorale e spero veramente che facciano bene, ma le cose vanno dette per come sono e questo non è quel che avevano promesso in campagna elettorale. “Roma. E tutti noi”: questo lo slogan con cui si sono presentati insieme all’espressione “Unire il centrosinistra è possibile” ma alla fine non è stato così. Ora le faide interne e i ritardi che lo stallo ha comportato mettono a rischio l’impegno dei fondi da noi stanziati; abbiamo consegnato una Ferrari nelle mani di chi ancora deve prendere la patente. È proprio così perché il ritardo accumulato dovuto alla mancata composizione iniziale della giunta del decimo municipio, le faide tra correnti e le nomine controverse che ci riportano ai mesi di mafia capitale, ci faranno perdere milioni di euro che abbiamo messo nel precedente bilancio di previsione. I mesi finali dell’anno sono fondamentali per impegnare quei soldi, con procedure complesse; pareri dell’amministrazione centrale, verifiche della ragioneria, delibere di Giunta e avvio delle procedure di gara. Un lavoro che deve essere fatto ora, prima della manovra di bilancio che arriva i primi di dicembre.

Un municipio che ha conquistato in questi anni il primato per la spesa, con punte del 96% di impegno delle risorse assegnate, passa dal Gran Premio di Montecarlo al giro di Peppe intorno alla rotonda; speriamo non ritorni l’inefficienza del passato. Sono fondi per riqualificare mercati, scuole e strade che potrebbero tornare indietro; basti pensare che i 7 milioni di euro che abbiamo portato nelle casse municipali per le strade e la ciclabile di Casal Palocco potrebbero svanire nel nulla. Guardando a questo spettacolo – chi ha votato – starà pensando di tagliarsi la mano con cui ha messo la croce sul simbolo del loro partito.