I nodi della gestione del litorale e dei fondi per opere idrauliche

I nodi della gestione del litorale e dei fondi per opere idrauliche

 Canoni demaniali abbassati per gli stabilimenti balneari e nuove opere idrauliche per l’entroterra: ecco le novità

I canoni demaniali per i concessionari degli stabilimenti balneari saranno abbassati per l’anno in corso e fino a cessata emergenza sanitaria. Così stabilisce la delibera 29 votata il 6 ottobre all’unanimità dalla giunta del X Municipio su impulso della Regione Lazio.
Il motivo di questo provvedimento è il crollo del turismo a causa della pandemia da covid-19. Le casse degli impianti balneari sono vuote, per questo il 10 luglio scorso la Regione Lazio ha invitato tutti i comuni del litorale laziale, anche il Campidoglio, a rivedere le classificazioni di “valenza turistica”.

Secondo l’analisi municipale le presenze turistiche sono passate dalla fascia “maggiore di 250.000” a quella “da 0 a 85.000”. Di qui la decisione di andare incontro agli operatori degli impianti balneari di Ostia e declassare il valore delle aree demaniali marittime per abbassare il valore di canone concessionario.

Il provvedimento ha suscitato polemiche politiche. Sinistra Italiana, in particolare, ritiene che il provvedimento sia in contrasto con gli obiettivi della giunta M5S di abbattere il lungomuro e di controllare la regolarità delle concessioni. “Quelli di giù il lungomuro, delle revoche delle decadenza delle concessioni sono gli stessi che hanno dimezzato i canoni ai nemici giurati”, afferma Marco Possanzini, portavoce di SI X Municipio. “Considerando che il turismo sul litorale romano praticamente non esiste e che le presenze sono tutte autoctone, sulla base di quali dati ufficiali si è registrato un calo dei guadagni?” si chiede Possanzini.

Le opere idrauliche

Non solo le concessioni dimezzate, ma anche l’annuncio dei pentastellati dell’arrivo di fondi europei per il Municipio X ha suscitato le contestazioni di Sinistra Italiana. I soldi sono quelli del Ricovery Fund e arriveranno nel 2021. Intanto, per finanziare 159 progetti in tutta la città, il Campidoglio ha chiesto al Governo 25 miliardi, di cui 270 milioni per la realizzazione di opere idrauliche nel X Municipio, in particolare nell’entroterra.
Secondo Sinistra Italiana si sta creando confusione strumentalizzando a scopo elettorale e propagandistico l’uso del Recovery Fund. In particolare, l’utilizzo di tali fondi europei è subordinato alla presentazione di progetti (e non proposte) al vaglio da parte del Governo e poi verificati in itinere. Per l’effettiva erogazione dei finanziamenti, infatti, sono previste delle verifiche e il “soddisfacente conseguimento degli obiettivi intermedi”, cioè le prove sulla realizzabilità e sullo stato di avanzamento delle opere. Se non si superano queste prove il finanziamento viene sospeso e annullato.