Giardino di Roma invaso dagli aghi di pino

Giardino di Roma invaso dagli aghi di pino

Gli aghi di pino si accumulano senza essere rimossi, ostruiscono i tombini e rappresentano un pericolo per chi transita

Aghi di pino che invadono la strada e si accumulano ostruendo tombini e rappresentando un pericolo per pedoni e ciclomotori. È questa la situazione in diverse strade del quartiere Giardino di Roma, in particolare: Via Nino Taranto, Via Marcello Mastroianni e Via Domenico Modugno. A denunciarlo, da oltre 500 giorni, è il Comitato di quartiere Giardino di Roma 2017 che in una nota fa presente di aver più volte sollecitato un intervento urgente di spazzamento, al fine di rimuovere gli aghi di pino che ormai ricoprono quasi totalmente i marciapiedi e buona parte delle carreggiate

La battaglia del Cdq contro gli aghi di pino

“L’attuale situazione – si legge nella nota -rappresenta unitamente al dissesto stradale diffuso, un serio rischio per l’incolumità pubblica e fonte di possibili incidenti per le persone, auto e motoveicoli, oltre ad ostruire totalmente i tombini di raccolta delle acque”.
Dal Cdq fanno sapere di aver inviato circa 50 segnalazioni agli organi competenti: politici, operativi, esecutivi e di controllo del decoro e sicurezza, senza ottenere alcun risultato. Per i rappresentanti del Cdq si è trattato di “un vero muro di gomma istituzionale che esprime totale assenza di rispetto nei confronti dei cittadini”.

“Non sappiamo più chi invocare affinché, l’AMA svolga il proprio dovere restituendo al nostro quartiere il decoro atteso – scrivono ancora -, oltre a mettere in sicurezza la viabilità e tombini raccolta acque piovane che naturalmente sono ormai tappati dagli aghi di pino che si accingono ad affrontare la terza stagione sull’asfalto. Non ci arrendiamo per il semplice motivo che riteniamo di essere dalla parte giusta e continuamente feriti dall’indifferenza di chi dovrebbe svolgere il proprio lavoro, da coloro che dovrebbero controllare e altresì da coloro che con spot elettorali (indipendentemente dal colore politico) tentano di raccontare una realtà ed  un’operosità diversa da quella che è invece riscontrabile da chiunque sul territorio”.