Daniele Arcieri, da Ostia a Milano per inseguire un sogno

Daniele Arcieri, da Ostia a Milano per inseguire un sogno

Vertigine è il suo singolo appena uscito su Spotify e il video è disponibile anche su YouTube. Abbiamo parlato con lui, ecco la sua storia

E’ da poco uscito “Veritigne“, il suo primo singolo che vanta già circa 10mila visualizzazioni. Conosciamo maglio Daniele Arceri, dalle sue origini ad Ostia alla conquista del mondo.

Un bambino di 6 anni gioca in un torrido pomeriggio con i suoi amici, ad Ostia, 1989. Una signora, che si da il caso diriga il casting per il nuovo film di Verdone, Il Bambino e il Poliziotto, passando per la strada nota il chiassoso gruppetto e decide che uno di loro sarebbe perfetto per interpretare una particina. Così inizia la storia di Daniele Arceri e la recitazione, come per destino. Il bambino diventa un liceale, nel litorale romano degli anni ’90 frequenta il Gino Zappa, ora Carlo Urbani, si diploma come grafico pubblicitario. Ma sa che rinuncerebbe alla parte di sé che più ama, scegliendo di proseguire gli studi o decidendo di buttarsi nel mondo del lavoro. No, non senza averci provato, pensa. Frequenta i corsi all’ex cinema-teatro, ora Nino Manfredi, e subito realizza che negli esercizi di movimento scenico, nelle improvvisazioni che mettono in imbarazzo altri, nell’utilizzare il proprio corpo come vettore di emozioni, lui prova qualcosa di vero, complesso, totale.

Da Ostia, in giro per l’Europa

Trova un’altra passione, quella per la danza, ad un’età che sembra già avanzata in un mondo in cui di solito si comincia ancor prima di aver imparato a scrivere. Ma la passione, unita alla fiducia di sé, lo aiuta a superare gli ostacoli anche più ardui, Daniele comincia a ricevere complimenti dagli istruttori, dai compagni, dai genitori degli altri ragazzi. Perché non crederci? Una prestigiosa scuola teatrale di Londra organizza dei provini. Ci prova, entra. Forse è qui che matura veramente come artista, perché non la smette più di viaggiare per l’Europa, di crescere. Passati anni, lo assale la nostalgia, è il momento di tornare a casa. “Roma non è il terzo mondo, pensai che anche qui avrei avuto opportunità.”

La passione per il canto, fino al singolo “Vertigine”

Queste non tardano ad arrivare. Lavorando al Sistina, con Massimo Ranieri, un’altra qualità di Daniele salta agli occhi del cantante/attore napoletano: la sua voce, dolce e chiara. Cominciano dunque anche lezioni di canto.
Dall’anno scorso ha cominciato a sperimentare un modo di esprimersi forse ancor più personale: scrivere e cantare. Vertigine, il suo primo brano pubblicato in collaborazione col producer Twenty aka Two Zero e Cal Cacciatore, racconta dei momenti in cui veniamo sfidati a riprendere il volo in seguito a forti cadute, a pulirci dal fango come il fiore di loto.

Vertigine anticipa un album, omaggio alle sue origini

In arrivo ancora altre sorprese e un album: 01 Stazione Lido Centro, l’autobus che per anni l’ha accompagnato a scuola. Una voce metallica, riflessiva ed elegante, di chi ha coltivato il proprio giardino, arrivando a una fioritura straripante. “C’è chi fiorisce in primavera e chi a luglio” ma bisogna sapersi ascoltare e assecondare, senza scendere a compromessi. Questo il canto di A R C E R I.