A Roma si dice ‘carta canta’

A Roma si dice ‘carta canta’

Il cambiamento è in atto: ecco perchè riconfermare l’attuale amministrazione. Il commento di Paolo Ferrara, consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle

L’ultimo Bilancio che abbiamo votato scrive il futuro della Capitale attraverso numeri importanti: 2 miliardi per gli investimenti, oltre 5 miliardi di euro per i servizi ai cittadini, più di 300 milioni di euro per i Municipi, che sono dieci volte di più di quanto avevamo stanziato cinque anni fa per i territori. Insieme ai progetti per 25 miliardi di euro che abbiamo indicato per il Recovery Found, queste risorse costituiscono un volano per accompagnare l’economia cittadina nella ripresa. E’ comunque il momento di tirare una riga e fare di conto.

I dati che emergono in questa stagione sono straordinari in termini di risorse impegnate nel nostro municipio, sia per i servizi che per gli investimenti. Emergono le differenze con il passato, tra una classe politica che ha creato solo debito e un gruppo di cittadini preparati che ha saputo far cento volte meglio dei ‘professori’ che negli anni passati hanno messo le mani sulla città. Cominciamo con il centro destra, quello di Gianni Alemanno Sindaco che per 5 anni, dal 2008, con Giacomo Vizzani Presidente, ha governato il municipio, il bilancio dice chiaramente che hanno investito 26 milioni di euro in 5 anni, poco più di 5 milioni per ogni anno di amministrazione. Terminata questa esperienza troviamo gli investimenti del centro sinistra, quello di Marino Sindaco che per meno di due anni dal 2013, con Andrea Tassone Presidente, ha governato il municipio, per loro solo 3 milioni e 700 mila euro in due anni, poco meno di 2 milioni per ogni anno amministrato, questi ultimi ci hanno lasciato un municipio sciolto per mafia che per i successivi 2 anni ha visto un una gestione commissariale investire circa 2 milioni 188 mila euro in 2 anni, poco più 1 milione per ogni anno di amministrazione. Alla fine di questa disgrazia – dieci anni di nulla – arriviamo noi con Giuliana Di Pillo Presidente che in meno di 4 anni, da novembre 2017 investe 122 milioni e 130 mila euro, più di 30 milioni di euro per ogni anno amministrato con il record del 95% di fondi impegnati per ogni anno. Al netto del malaffare, dello scioglimento del municipio per mafia e della mancata manutenzione della città, vengono i brividi a vedere come hanno trattato Roma e il suo litorale. E in questi numeri oltre ai motivi per cui i parchi sono stati abbandonati, le ragioni per cui ci siamo trovati tutte queste buche sulle strade e il perché dell’incuria generale dei luoghi c’è l’evidenza che pian piano i nostri quartieri stanno riprendendo vita. L’incapacità di chi ci ha preceduto non ci ha comunque fermato e il lavoro fatto è stato tanto, dunque il cambio di passo può sicuramente rincuorare chi ha creduto nel Movimento 5 Stelle che deve continuare a governare anche nei prossimi anni. Fermare il cambiamento sarebbe una sciagura.