15 anni fa veniva inaugurato il Parco della Madonnetta

15 anni fa veniva inaugurato il Parco della Madonnetta

L’8 maggio 2004 l’inaugurazione del quarto parco di Roma

E’ una pugnalata al cuore vedere come è ridotto il Parco della Madonnetta. Quello che per i suoi 21 ettari era il quarto parco più grande di Roma dopo le grandi ville romane versa ormai in condizioni imbarazzanti. Il Parco della Madonnetta faceva parte dei cosiddetti Punti Verde Qualità (PVQ), nati da un progetto del 1995 dell’allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, che permetteva alle periferie di rivalutare e riqualificare spazi abbandonati. Al bando di gara partecipò anche Andrea Ciabocco che nel 1999 divenne il concessionario di uno dei 75 Punti PVQ della capitale che con i suoi 21 ettari, 17 dei quali destinati alla fruizione pubblica, divenne ben presto uno dei fiori all’occhiello del Comune di Roma.

Le caratteristiche del Parco della Madonnetta

Nel parco vennero costruiti un parco giochi, due bar-ristoranti, due asili, un centro sportivo attrezzato anche per disabili con campo da calcio, basket, campi da tennis, piscine e palestre per un costo complessivo di 11 milioni di euro. Vennero anche piantati alberi, installate panchine in legno ed i prati erano curati in maniera quasi maniacale. E venne costruita anche un’area cani, tutt’ora esistente, molto rara da trovare nei quartieri circostanti.
Il parco aveva poi il pregio di unire molti quartieri, alcuni dei quali senza una vera e propria anima, ed era diventato un punto di ritrovo per famiglie, amici, mamme con bambini, sportivi ed era spesso sede di manifestazioni dal carattere sociale.

L’inizio della crisi

Nel 2009 con i Mondiali di Nuoto organizzati a Roma, il parco entrò in crisi perché vennero ampliati molti impianti sportivi già presenti che causarono il crollo del bacino di utenza delle strutture sportive del Parco della Madonnetta. E di conseguenza la proprietà non riuscì più a pagare il mutuo. La conseguenza fu che nel maggio 2015 venne revocata la concessione del parco ad Andrea Ciabocco.
Nel settembre 2015 l’associazione Salviamo il Parco della Madonnetta, sorta per provare a preservare il parco, riuscì a far firmare 12.000 persone per ottenere una delibera di iniziativa popolare che salvaguardasse il parco ed il suo concessionario. Fu provata senza successo anche la via di allungare la durata del mutuo da 15 anni a 30-40 anni.

I possibili scenari

Purtroppo dalla politica non sono mai arrivate risposte chiare e definitive e nel frattempo il parco, oltre ad essere trascurato e sporco, negli anni è stato oggetto di incendi, devastazioni, atti di vandalismo e ricovero di sbandati. La paura dei sostenitori, dei fruitori del parco e dei residenti che vivono nelle vicinanze è che quello che sta accadendo al Parco della Madonnetta sia il preludio ad una chiusura definitiva dell’area per modificare in futuro la sua destinazione d’uso in favore di nuove costruzioni di palazzi e centri commerciali.